Finché il caffè è caldo

Finché il caffé è caldo

Toshikazu Kawaguchi
Una leggenda aleggia intorno ad una vecchia caffetteria: si racconta che, prendendo il caffè in uno specifico tavolo, tu possa tornare indietro nel tempo. Non è tuttavia il tipico viaggio nel tempo che siamo abituati a vedere: ci sono delle regole ben precise e restrittive, che hanno sempre fatto desistere dal tentativo di tornare nel passato i probabili viaggiatori. Sarà solo una leggenda?

Introduzione

Ho comprato questo libro sulla scia del #bookstagram, che lo ha adorato. Tra l’altro, è stato un titolo di rilievo nelle classifiche italiane per molto tempo, a ridosso dell’uscita e fino a poco tempo fa. Io non credo di averlo adorato così tanto, ma come lettura non mi è neanche dispiaciuta.
Finché il caffè è caldo” è un libro di un centinaio di pagine la cui storia gira intorno alla vita dei proprietari di una caffetteria assai conosciuta, la cui fama ci viene spiegata già solo dal titolo e dalla sinossi del retrocopertina: in questa caffetteria si può viaggiare indietro nel tempo, finché il caffè è caldo.

Recensione

Il libro si articola in quattro racconti, apparentemente scollegati tra loro ma il cui filo conduttore è rappresentato dalla ciclicità dei personaggi che ne fanno da protagonisti e dal desiderio di tornare nel passato, per rivivere un certo momento della loro vita.
Questo è il primo libro che leggo di Kawaguchi e come autore non lo conosco, devo dire però che il suo stile di scrittura non mi fa impazzire.
Sicuramente si riesce a seguire il flusso degli avvenimenti senza troppa fatica, il che rende questo libro una lettura leggera e senza troppe pretese. Tra le storie però, nessuna mi ha colpito particolarmente.

Come ho già detto, il grande pubblico ha particolarmente apprezzato questo romanzo, ma proprio non mi spiego il motivo di tanta ammirazione.
Fondamentalmente, capisco che è un libro di facile lettura e la trama che lega assieme le pagine è davvero interessante: i viaggi nel tempo suscitano sempre una certa curiosità. Tuttavia credo che l’autore abbia dato pochissima importanza a dettagli che avrebbero potuto rendere la storia più interessante e coinvolgente.
Ad esempio, manca un vero background sulla storia del bar, sul perché le regole sono così restrittive. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche dettaglio sul primo viaggiatore nel tempo, ad esempio, o anche un approfondimento sulla donna-fantasma. Questa donna è un viaggiatore del tempo che non ha seguito le regole diventando così un fantasma. Lei è condannata a bere il caffé seduta in quel posto per l’eternità (credo, non lo specifica davvero). Nonostante sia un personaggio ricorrente, presente in ogni racconto, non vengono mai spese due parole in più sul suo conto. Lei sta lì, ogni tanto si sposta, ogni tanto maledice qualcuno, ma nessuno le da troppo peso. Ho aspettato pagina dopo pagina che l’autore spendesse due parole in più su questo personaggio interessante, ma non è mai accaduto.

Complice probabilmente la mia grande aspettativa, sono rimasta in parte delusa dalla lettura.
Tutte le storie sono un flusso di eventi, che partono dal punto A e finiscono al punto B senza troppi fronzoli, dettagli rilevanti, colpi di scena sconvolgenti. Tutto ciò che accade è molto prevedibile e non lascia senza fiato. Le storie toccano molti temi diversi, tutti riguardanti la sfera romantica: abbiamo pene d’amore apparentemente non corrisposto; amori solidi e profondi, che però incontrano le difficoltà della vita e la malattia. E ancora, amori che non possono essere vissuti pienamente, a causa di un destino inevitabile. Forse è questa varietà di diverse storie d’amore, a volte felice e a volte drammatico, che ha reso il libro particolarmente apprezzabile.
Continuo a pensare però che questa lettura avrebbe potuto avere risvolti più interessanti se la narrazione fosse stata più coinvolgente.
Ma è solo un’opinione!

Concludendo… devi leggerlo?

Ho iniziato a leggere “Finché il caffé è caldo” carica di aspettative e non posso dirmi completamente delusa. Mi aspettavo qualcosa in più, ma resta una lettura leggera, breve e piacevole. Devi leggerlo se stai cercando un libro veloce e senza troppe pretese narrative, in cui la lettura scorre facilmente e non ci sono troppi dettagli da ricordare per godersi la trama, altrimenti lascia perdere.

Voto

3/5

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