
Génie la matta
Introduzione
Questo è uno di quei libri che compri sapendo che prima o poi arriverà il suo momento. Ti accorgi di aver fatto una buona scelta quando poi lo inizi e in due giorni lo hai finito.
Génie la matta è stato un colpo al cuore, una freccia scoccata con estrema precisione e che ha raggiunto il bersaglio.
Recensione
L’intera storia è raccontata da Marie, una bimba nata con l’unica colpa di esser figlia di uno stupro, e perciò allontanata dalla famiglia e dalla società. Genie, sua madre, dopo esser stata cacciata dai suoi genitori, si è rinchiusa in un silenzio impenetrabile, costretta a vivere in una catapecchia e crescere la piccola Marie senza riuscire a darle un minimo di calore materno, se non un piatto di cibo sul tavolo ogni giorno.
I capitoli sono brevissimi, sprazzi e ricordi di una bambina raccontanti in ordine sparso. Si alternano presente e passato, come fosse un diario di ricordi scritto da grande, in una scrittura semplice e talvolta sgrammaticata, come se uscisse direttamente dai pensieri della piccola Marie. Lo stile riesce a dare grande forza al testo e permette una totale immersione nei panni della piccola, colpendoci ad ogni ricordo doloroso come se stesse colpendo noi, o meglio i bambini che siamo stati.
Ogni ricordo di Marie è un momento che l’ha segnata, mentre leggevo riuscivo a sentire tutta la speranza di chi vive con l’innocenza negli occhi, ma anche tutta la meschinità degli adulti che tentano di approfittarsi di chiunque sia in difficoltà o che viene reputato inferiore a loro.
Con poche frasi Ines Cagnati ci trasporta nell’innocenza e nella disperazione di una bambina cresciuta tra sofferenze e speranze, facendoci venire voglia di abbracciarla per farle conoscere quell’amore che le è negato. Con lei viviamo i sogni che, sfido chiunque, ogni bambino ha fatto: avere un animaletto domestico, una famiglia dove rifugiarsi, anche un amore poi… ma con ogni desiderio ci ritroviamo a fare i conti con l’altra faccia della medaglia: la sofferenza per la privazione. Questo libro è riuscito a farmi emozionare e versare qualche lacrima più volte.
Concludendo
Génie la matta è un libro che si può leggere in un pomeriggio, è scorrevole sia per le frasi scritte in modo piuttosto elementare sia per i capitoli brevissimi. Starà al lettore più empatico decifrare e capire la piccola e le persone che le ruotano attorno, perché niente è messo nero su bianco, ma ognuno vive la sua realtà e non sempre è immediato decifrare le azioni che vengono compiute e i motivi che le spingono. Bisogna essere pronti a mettere da parte il giudizio e provare a immedesimarsi sia nei panni di Genie che di Marie.
Sicuramente è un libro che sa colpire, fa star male e non teme di farcelo sapere. Vale la pena soffrire per leggerlo, ma siate preparati con dei fazzoletti a portata di mano.
Voto
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