It ends with us
Pubblicato nel 2016, per quasi 4 anni è stato poco conosciuto, fino al boom nel 2022 dovuto al trend #booktok che grazie al passaparola tra i lettori social lo ha portato in vetta alle classifiche. It ends with us è un vero e proprio fenomeno editoriale. Ha venduto milioni di copie negli ultimi due anni ed è stato tradotto in più di 20 lingue. Il 21 Agosto uscirà il film ad esso ispirato diretto da Justin Baldoni e con protagonista niente meno che la bravissima Blake Lively, ma di cosa parla questo chiacchieratissimo romance?
It ends with us – la trama
Lily Bloom è una ragazza di circa ventitré anni cresciuta in una famiglia con un padre violento. I frequenti episodi di aggressione di suo padre verso sua madre, hanno lasciato una cicatrice profonda nel cuore di Lily, che decide di lasciare la casa paterna durante il periodo universitario per trasferirsi a Boston. Casualmente, a Boston incontrerà Ryle, un giovane neurochirurgo appassionato e ambizioso, pronto a sacrificare qualunque cosa pur di fare carriera.
Tra i due la tensione è palpabile, ma le diverse visioni della vita li convincono che una relazione non è possibile. Tuttavia, “la vita trova un modo” e i vari incontri casuali tra i protagonisti li porteranno ad avere una relazione. Durante questo periodo, sia Lily che Ryle dovranno affrontare tutte le ferite del loro passato insieme, fino a che Lily capirà di essere intrappolata in una situazione molto simile a quella di sua madre.
Non solo romance
Sarò onesta: non sono fan del romanzo rosa. Quelli che ho letto nel corso della mia vita mi hanno delusa, quindi non avevo per niente delle vibe positive riguardo questo romance. Ho comprato e letto It ends with us per pura curiosità, in vista dell’uscita del film. Con il senno di poi devo dire che non è stata una lettura spiacevole, tutt’altro.
Come avrete capito dall’accenno di trama, It ends with us affronta tematiche molto delicate, prima tra tutte quella della violenza domestica. In una nota a fine libro, l’autrice ci spiega che la storia raccontata non è completamente frutto di fantasia: si ispira direttamente alla vita della madre dell’autrice, vittima di violenza domestica da parte del marito a cui la Hoover ha assistito per alcuni anni della sua infanzia.
Prima della lettura ero a conoscenza di questo dettaglio, e mentre leggevo mi sono chiesta con una stretta al cuore: “quanto di ciò che dice è successo veramente?”. Purtroppo per l’autrice, quasi tutto.
Ma It ends with us non è solo questo: l’autrice, tramite la voce di Lily, cerca di affrontare la situazione da diversi punti di vista. Nonostante sia chiaro quale comportamento sia da colpevolizzare e chi sono le vittime, la Hoover ci mostra quali possono essere i sentimenti e le ragioni di una donna vittima di violenza domestica che decide di non denunciare il marito violento ma continua a restare con lui.
Il motivo del successo di It ends with us
Sapere che la storia non è completamente frutto della fantasia dell’autrice, ha fatto sì che le parole scritte mi colpissero con un impatto maggiore di quanto avrebbe potuto fare una storia di pura finzione. Questo mi ha fatto riflettere su quale fosse il motivo per cui It end with us abbia spopolato, soprattutto tra un pubblico giovane.
Sempre più spesso sentiamo parlare di violenza domestica e, parlo in particolare dell’italia, in questi anni si cerca di sensibilizzare sempre di più sulla tematica sia per supportare eventuali vittime che non hanno il coraggio di denunciare il proprio compagno, sia per sensibilizzare ed educare le nuove generazioni. Quindi è comprensibile che It ends with us abbia avuto tutto questo successo. La scrittura è molto scorrevole, semplice. La narrazione è dal punto di vista di Lily, ed essendo una ragazza molto introspettiva cerca di capire anche i comportamenti degli altri. Nonostante questo, non ci sono descrizioni approfondite di luoghi o scenari, e anche se i vari personaggi hanno personalità molto definite e visibili, nessuno di loro è descritto approfonditamente e ne resta sempre una conoscenza superficiale.
Credo che la forza di questo romance stia nella realtà dei fatti accaduti. Il lettore sa che sono veri, quindi sta male per la protagonista. Inoltre è una tematica delicata e non si potrebbe affrontare una lettura del genere con superficialità. La cosa che mi convince poco è che tutte le parti “romanzate” nel testo sono deboli. Gli eventi che legano i personaggi e gli incontri fortuiti tra i protagonisti si susseguono in modo troppo casuale, sospettosamente forzato.
Spesso mi è capitato di pensare a possibili modi alternativi per descrivere gli incontri tra Lily e Ryle, decisamente più verosimili e meno forzati di quelli che ho trovato nel testo. Per tutta la prima parte del libro quindi non ero molto colpita, talvolta infastidita. La grande ripresa nella seconda parte fa sì che questo libro meriti di essere letto. La scrittura diventa – ahimé – più realistica e di impatto. Quello che succede è verosimile e il legame che c’è tra i vari eventi non ha buchi di trama né forzature.
Se volete leggere questo libro, vi assicuro che vi emozionerà e vi terrà incollati alle pagine. Se siete il tipo di lettore che tiene molto anche allo stile narrativo, non vi aspettate un romanzo di alta letteratura. Preparatevi a dover accettare qualche forzatura nel testo volta a far accadere esattamente quello che vuole l’autrice. La sensazione è che i personaggi siano un po’ costretti in quello che è il futuro già scelto dalla Hoover, e quindi poco liberi di esplorare la loro stessa storia.
A chi lo consiglio
Ovviamente, a chi legge romance. It ends with us è anche, a mio parere, un ottimo testo per approcciarsi al genere per chi non ha mai letto nulla. In più se sei curioso e andrai a vedere il film, consiglio sempre la lettura del libro (sì, sono quel tipo di persona che legge il libro prima del film).
Ad ogni modo, andrò al cinema a vedere It ends with us, e anche con grandi aspettative!
Fatemi sapere nei commenti se anche voi la pensate come me sul testo o non siete d’accordo!