The Witcher – Il guardiano degli innocenti

copertina libro primo the witcher

Il guardiano degli innocenti

Sapkowski, Andrzej Sapkowski
Geralt di Rivia è uno Strigo, un uomo che ha subito delle mutazioni, addestrato per uccidere mostri e creature malvagie sotto compenso. In questo primo libro inizieremo a conoscere lui e le vicende che lo porteranno ad avere una grande fama. Affronterà strigi, diavoli, bruxe e maghe, acquistando anche il nome de “Il macellaio di Blakiven”.

The Witcher: curiosità e genesi dell’opera

Anche chi non ha mai letto i romanzi di Sapkowski avrà sicuramente già sentito parlare della saga di The witcher.
Ad essa sono ispirati giochi per console e una serie tv omonima, dimostrando così la grande fama che merita. Ci sono tanti aneddoti interessanti sulla pubblicazione di questi libri. Ad esempio, dietro la loro traduzione c’è la specifica richiesta dell’autore di essere tradotto direttamente dal Polacco, senza passare quindi per lingue intermedie, come spesso accade nel mondo editoriale. Questo per preservare la particolarità del suo linguaggio e della sua scrittura. Oppure, dalla biografia di Sapkowski è noto che lui non ha intrapreso la carriera dello scrittore da subito, anzi. Si è laureato in economia ma da sempre è un appassionato del genere fantasy. La svolta si è avuta quando ha deciso di partecipare a un concorso letterario per la rivista fantascientifica polacca Fantastyka. Ed è proprio qui che è nato il primo racconto sullo strigo di Rivia. Il risultato? È piaciuto al punto che, dopo le tante richieste di continuare questi racconti, è nata la serie di romanzi oggi conosciuta come The Witcher.

Aneddoti personali

Ho iniziato questo libro per pura curiosità. Non conosco la serie tv, ma ho sentito parlare così tanto di questo Strigo che ho dovuto mettere mano al primo volume, e non ne sono affatto delusa.

Recensione

Il guardiano degli innocenti è il primo volume della saga di The Witcher. Pubblicato in Polonia nel 1993, è arrivato in Italia solo nel 2010 edito da Editrice Nord. Tra l’altro, quattro dei racconti proposti furono già stati pubblicati nella raccolta Wiedzmin intorno al 1990 e poi riproposti definitivamente in questo volume.

Il primo volume di The Witcher (nota anche come “La saga dello Strigo”) presenta quindi una raccolta di sette racconti che vedono protagonista le vicende di Geralt di Rivia. I sette racconti sono accompagnati da un filo conduttore, il racconto intitolato La voce della ragione, che verrà ripresentato più volte durante la narrazione. In questo, Geralt si trova al tempio di Melitele, in cui si è recato per farsi curare dalla grande sacerdotessa Nenneke. Nel primo racconto, Lo Strigo, viene narrato infatti il combattimento contro una strige, una creatura vittima di una maledizione, estremamente crudele e sanguinaria. Pochi possono incontrarne una e poi avere la fortuna di raccontarlo, e così il nostro strigo è stato costretto a recarsi al tempio, gravemente ferito.

Tutto il libro mantiene la stessa logica narrativa, in cui Nenneke cerca di convincere Geralt a restare nel suo tempio per farsi sottoporre a una trance e per riprendere appieno le forze (procedura alla quale lui si oppone fermamente).
Intanto vengono introdotti i vari racconti, in modo abbastanza naturale, che ci presenteranno gradualmente la figura del protagonista, delineandone un carattere fermo e rigoroso. Geralt infatti è stato addestrato fin da piccolo ad essere uno Strigo, un cacciatore di mostri dotato di poteri magici e con un codice morale ferreo. Del suo passato non ci viene detto molto ma, con la prospettiva di altri sette libri, credo proprio che verrà approfondito l’argomento.
Ci viene mostrato come la figura di Strigo, un tempo apprezzata dal popolo poiché liberava la gente da mostri e demoni, sia stata screditata sempre di più nel tempo, fino ad essere quasi confuso con un sicario che uccide solo per denaro.

Oltre alla sacerdotessa Nenneke, tramite i vari racconti, vengono introdotti molti altri personaggi, alcuni dei quali sicuramente incontreremo di nuovo nei prossimi romanzi.
Il primo è Ranuncolo, bardo cantastorie e compagno (non richiesto) d’avventure di Geralt, nonché inguaribile casanova. Accompagnerà lo strigo in molte vicende disastrose, e sarà diretta causa del primo, fatale incontro con il nostro secondo personaggio di rilievo: Yennefer. Una delle maghe più potenti, insidiatasi in una città che maghi non vuole. Di lei non sappiamo praticamente nulla. Il suo passato ci è oscuro, tanto quanto il suo futuro. Possiamo solo dedurre che, dal momento del loro primo incontro, il destino della maga e dello strigo saranno legati per molto tempo.

Nonostante questo volume sia una raccolta di racconti, lo trovo molto ben fatto. Ogni vicenda è introdotta nella narrazione con sequenzialità logica e non si nota troppo il distacco da quello che può essere visto come il filone narrativo principale. L’ordine temporale dei racconti invece non è ben specificato, ma Veronica (che li ha letti tutti) mi ha assicurato che proseguendo nella lettura tutto sarà più chiaro.
Mi ha piacevolmente stupito l’ironia dei racconti. Mi aspettavo un romanzo pretenzioso e dalla narrazione noiosa, non particolarmente degna di nota. Invece si è rivelato molto ironico, in certi punti ho riso più di quanto mi sarei aspettata e in molti altri ero così concentrata da divorare le pagine con gli occhi.
Leggendo ho anche imparato tanto sulla mitologia Polacca, di cui non ero molto informata. In più alcuni racconti ricordano storie d’infanzia che conosciamo tutti, ma riviste in una chiave molto meno Disneyana e più “da HBO con il Trono di Spade”. Ad esempio ci sono chiarissimi riferimenti alla storia di “Biancaneve e i sette nani” nel racconto Il male minore (che, per inciso, rientra nella mia top 3 personale).

A chi consigliamo la lettura di The Witcher?

Se vi piacciono le saghe fantasy e siete pronti a una serie di otto libri, The Witcher fa per voi. Il primo volume non è pesante, si legge in una settimana, salvo imprevisti, e vi catturerà sicuramente.
Se vi piacciono le avventure, allora questo libro vi coinvolgerà sicuramente.
Se vi piacciono gli intrighi, se amate l’ironia pungente, allora sarete già davanti alla libreria.
Se siete dei perbenisti… beh, tra le altre recensioni troverete sicuramente qualcosa che vi piacerà.

Voto

5/5

Video

Extra

Come piccolo extra non potevamo non farvi vedere questo video in cui Henry Cavill, protagonista della serie tv The Witcher, legge le prime pagine del libro a cui si ispira. Buona visione!

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