Un viaggio nel Giappone tra fantasmi e leggende

“Storie di fantasmi del Giappone” è un libro edito Ippocampo a dir poco splendido. Poterlo sfogliare è veramente un piacere, così abbiamo deciso di condividere con te alcune delle meraviglie che racchiude. Tra le illustrazioni e le storie di cui ci siamo innamorate, speriamo di far innamorare anche te.

Buona lettura!

L’edizione

Autore: Lafcadio Hearn
Illustratore: Bunjamin Lacombe
Editore: L’ippocampo

Pagine: 208

Prezzo (euro): 25,00

Ho comprato questo libro a cavallo dell’uscita del secondo volume, Spiriti e creature del Giappone e non potrei essere più soddisfatta. Di principio l’ho preso per fare un regalo, ma è così meraviglioso che ho dovuto leggerlo tutto prima ancora del destinatario!

L’edizione è curata nei minimi dettagli.

Durante la lettura non ho trovato né errori nel testo, né errori di impaginazione. Le immagini sono nitide e immersive, grazie sopratutto al talento dell’illustratore. Ti accompagnano tra le storie, ricreando alla perfezione le ambientazioni orientali e il clima, talvolta cupo, talvolta inquietante, che fa da sfondo alle storie narrate da Lafcadio Hearn. Durante la lettura, inoltre, ci sono disegni sparsi tra le righe che incorniciano il teso alla perfezione.

Le storie

Le storie narrate in totale sono dieci.

Ogni racconto è introdotto da una pagina con una copertina disegnata appositamente, il che dà lo stesso rilievo ad ogni storia, che sia breve (anche meno di tre pagine) o più lunga. In generale, la serie di racconti che leggiamo in questo libro hanno come filo conduttore gli Yōkai, ovvero “spettri” o “apparizioni”, giapponesi. Le ho apprezzate tutte, ma le mie preferite sono state Sogno di un giorno d’estate e Mujina. Di seguito, le storie presenti nel testo con delle brevissime trame.

Sogno di un giorno d’estate – questa storia narra di un giovane ragazzo che sposa la figlia del Dio Drago del mare. Vivono felicemente insieme fino a che, un giorno, la fiducia del giovane vacilla.

Il ragazzo che dipingeva gatti – il racconto narra di un ragazzino con una particolare dedizione artistica. Un giorno, scoprirà che i suoi non sono solo semplici disegni.

Il mangiatore di sogni – in questo brevissimo racconto viene presentato lo spirito Baku.

Ikiryō – un giovane ragazzo viene assunto in un negozio di porcellane. La sua innata bravura susciterà alcune gelosie profonde e deleterie.

Sulla montagna di crani umani – due compagni si ritrovano a scalare per tutta la notte una montagna e solo al mattino scopriranno essere formata da crani umani.

Yuki-Onna – una notte di inverno, due uomini si incamminano tra i boschi per cercare della legna e incontreranno uno spirito capace di risucchiare le anime.

Mujina – parla dello Yokai Noppera-bo, che Lafcadio ha erroneamente chiamato Mujina (che in lingua giapponese significa Tasso).

Rokuro-Kubi – un ex-samurai si imbatte sfortunatamente in una famiglia di Rokuro-Kubi.

La storia di Itō Norisuké – una storia che ho trovato particolarmente coinvolgente. Narra di un incontro fortuito che cambierà completamente il corso della vita di Ito Norisuké.

Storia di una mosca – un brevissimo racconto che affronta il tema della reincarnazione.

In queste sinossi non ho volutamente specificato il significato dei singoli Yokai perché non vorrei rovinare “l’effetto sorpresa” che si cela dietro ogni storia, sopratutto per chi come me è poco esperto di leggende del giappone. In ogni caso, non servono particolari conoscenze pregresse per comprendere queste storie e il loro simbolismo. Infatti, ed è una cosa che ho apprezzato tantissimo, ogni racconto presenta una serie di Note a fine libro utilissime per capire appieno il significato di ogni Yokai (e non solo) che incontriamo durante la lettura.

Un’altra cosa che ho apprezato davvero molto in questa edizione, è la presenza, a fine libro, di giochi tipici riguardanti gli Yokai. Ci sono le tavole per il gioco e le regole da seguire, per provare ad immergersi ancora di più nella tradizione del giappone e cimentarsi in nuovi giochi.

Concludendo…

Questo libro è un vero gioiellino da avere nella propria libreria. È vero, il prezzo è abbastanza elevato e alcune persone potrebbero essere restie all’acquisto (io per prima ero fortemente indecisa), ma sono fermamente convinta ne valga la pena. Le storie sono molto belle e l’edizione è curata nei minimi dettagli.

Potrebbe essere anche un regalo meraviglioso, pensato sia per gli appassionati lettori e lettrici, sia per chi ama il giappone le sue leggende e superstizioni.

Consigliatissimo!

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