La mascella di Caino, il libro enigma dell’anno

La mascella di Caino

La mascella di Caino

Torquemada

Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 1934 (in Italia 8 Marzo 2022)
Note di pubblicazione: Tradotto da The Crime Badger
ISBN: 9788804752677
N. Pagine: 240

Questa non sarà una recensione, perché credo che La Mascella di Caino sia un libro impossibile da recensire. Sarà più un post curiosità, una raccolta di informazioni su questo libro che ultimamente sta spopolando e che dopo quasi 90 anni è arrivato in Italia grazie a Mondadori.

Di cosa parla La Mascella di Caino?

La Mascella di Caino non segue una narrazione tradizionale, ma è nato dal genio di Edward Powys Mathers, conosciuto negli anni ’30 in Inghilterra per i suoi difficilissimi puzzle e giochi enigmistici che pubblicava sul The Observer.

Una serie di 6 omicidi, ognuno con un colpevole. C’è un unico problema: le pagine non sono in ordine. Cento pagine stampate alla rinfusa, ma ognuna con un piccolo indizio da scovare e risolvere per essere legata alla sua vicenda.

La mascella di Caino – spoglia narrazione di una serie di tragici fatti avvenuti in un anno recente, e in un arco di sei mesi – è andata incontro a un incidente che appare unico nella storia dei racconti. Le pagine sono state stampate in un ordine totalmente casuale e scorretto, fatto che apparirà incredibile a chiunque. L’autore assicura ai suoi lettori, comunque, che anche se è ormai tardi per rimediare al disordine delle pagine, è assolutamente possibile per loro – se vorranno prendersi il disturbo – riordinarle in modo corretto da soli. Prima che vi si cimentino, sappiano che esiste un ordine inevitabile, il solo in cui le pagine furono scritte, e che – mentre la mente del narratore potrebbe a tratti volare avanti e indietro, come accade nei romanzi moderni – la narrazione procede, implacabile e inequivocabile, dalla prima all’ultima pagina. Al fondo di ogni pagina viene fornito spazio per le note.

Torquemada – introduzione alla prima edizione del volume

Un po’ di storia

Edward Powys Mathers aveva deciso di pubblicare sotto lo pseudonimo di Torquemada, noto inquisitore del XV secolo, nonché Inquisitore generale di tutta la Spagna e le colonie. Lo pseudonimo era chiaro: avrebbe torturato chiunque si fosse avvicinato ai suoi rompicapo.

Quando La Mascella di Caino fu pubblicato nel 1934, originariamente compreso nella raccolta The Torquemada Puzzle Book, venne messo in palio un premio per chi fosse riuscito a risolvere i 6 delitti e associarli correttamente alle 6 vittime. Solo due persone inviarono la soluzione corretta.

Con il tempo il volume andò dimenticato, fu solo nel 2016 che venne riscoperto grazie a Patrick Wildgust del Laurence Sterne Trust, un museo privato che tratta di narrativa non lineare, esattamente come il volume in questione. È stato grazie ad un appello pubblicato sul famoso The Guardian che riuscì a risolverlo.

Fu ristampato, in inglese in una bellissima edizione cofanetto, in cui le pagine erano tutte slegate tra loro, proprio per favorire i lettori che intendessero ricomporre le storie.

È stato nel 2020 che la terza persona è riuscita a risolvere il complicato enigma da solo (chissà che la quarantena in questo caso non sia servita): John Finnemore.

Approdato poi sui social La Mascella di Caino ha girato tutto il mondo e finalmente anche in Italia abbiamo il piacere di stringerlo fra le mani.

Finalmente in Italia!

Ed è così che tocca a noi, adesso che Mondadori ha pubblicato l’edizione italiana anche noi siamo in gioco. Inoltre è stata mantenuta la promessa del premio. Al primo che riesca a risolvere correttamente l’enigma entro il 1/11/2022, Mondadori donerà una Gift Card Mondadori Store dal valore di 500€ (regolamento qui). Tu cosa stai aspettando?

Io l’ho acquistato non appena è uscito, me lo sono sfogliato e goduto, ma è adesso che viene la parte difficile. Voci di libreria consigliano di partire dalle parti scritte in corsivo. Esistono inoltre due pagine – le uniche due pagine – che non terminano con un punto. Me le sono andate a cercare e controllando entrambe finiscono con la medesima frase. L’ho trovato geniale, poi mi sono un po’ indispettita.

Adesso credo che farò le fotocopie, perché non ho il coraggio di tagliare l’intero libro; mi sembra di compiere il settimo delitto. Poi mi divertirò ad impazzire un po’ insieme a Torquemada, che ci ha regalato questa maledizione.

Ci vuoi provare anche tu? Se hai consigli o domande lascia un commento, magari insieme riusciremo a risolverlo!

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