Primavera: perché quest’anno inizia il 20 Marzo

La primavera è il mese “della rinascita”. Il clima più caldo e le giornate più lunghe fanno sì che gli animali si risveglino dalla letargia e la natura ricominci a prendere vita dopo il gelo dell’Inverno; i fiori sbocciano, sugli alberi ricrescono le foglie. Noi due siamo entrambe nate in primavera, a Marzo, e credo che non avremmo voluto un periodo diverso per festeggiare i nostri compleanni.

Ma cos’è la primavera?

Come ogni anno, noto che tra alcune persone sorge sempre un dubbio: “ma la primavera incomincia il 20, o il 21 Marzo?”

Anche quest’anno mi è capitato di avere questa conversazione e spiegare il perché, ormai dal 2007, la primavera cade il 20 e non il 21.

Per comprenderlo e non avere più dubbi sulla faccenda, bisogna che prima ti spieghi che cos’è la primavera.

La primavera è una delle quattro stagioni in cui è suddiviso un anno solare[1]. La transizione da una stagione ad un’altra rappresenta il passaggio dall’equinozio al solstizio. In particolare, l’equinozio rappresenta il momento in cui il sole si trova esattamente ad una posizione di 90° rispetto all’equatore[2] .

In un anno avvengono due equinozi[3] e due solstizi: il primo equinozio di Marzo rappresenta l’inizio della primavera nell’emisfero Boreale, emisfero in cui si trova l’Italia.

Perché la primavera non cade sempre il 21 Marzo?

Quest’anno la primavera ha avuto ufficialmente inizio il 20 Marzo alle ore 09:37. Molte persone tendono a confondersi perché questo giorno (e questo orario) non sono lo stesso ogni anno. Infatti, l’ultimo equinozio avvenuto il 21 Marzo risale all’anno 2007. Questa apparente ambiguità si può spiegare osservando la rotazione della Terra.

La Terra ruota intorno al Sole (rivoluzione) e intorno al proprio asse (rotazione). La rotazione della Terra determina la durata media della giornata (circa 24 ore), quella intorno al Sole determina la durata media di un anno.[4]

L’asse di rotazione della Terra non è perfettamente perpendicolare al piano di rivoluzione intorno al Sole (definita “eclittica“), ma è inclinato di circa 23°. Questa inclinazione è la causa principale dell’alternarsi delle stagioni, infatti da essa dipende l’angolazione con cui la luce colpisce la terra. Se l’asse di rotazione fosse perfettamente perpendicolare l’esposizione al calore e alla luce in una data porzione del pianeta sarebbe costante durante tutto l’anno.

Dato che la terra non ha una forma perfettamente sferica, l’orientamento dell’asse di rotazione cambia lentamente. Questo fenomeno è definito “precessione degli equinozi” perché causa un anticipo degli equinozi di anno in anno. L’equinozio quindi non cade sempre lo stesso giorno ma si modifica di anno in anno.

Inoltre una completa rivoluzione avviene in 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi. A causa di questa piccola imprecisione, ogni 4 anni bisogna avere un anno bisestile, e quindi si aggiunge un giorno al calendario (il 29 Febbraio) per riallineare il nostro anno civile con l’anno solare.

Inizialmente il calendario Giuliano[5] non prendeva in considerazione questa discrepanza di poche ore rispetto alla rivoluzione astronomica e poneva la durata dell’anno di circa 365 giorni e 6 ore. In questo modo, lentamente, gli avvenimenti astronomici si disallinearono con l’anno terrestre. Nel giro di anni, con il calendario Giuliano si sono accumulati ben 10 giorni di ritardo rispetto alle osservazioni astronomiche. Così l’inizio della primavera risultava, ad esempio, 10 giorni in anticipo e la Pasqua, che sarebbe dovuta cadere la prima domenica dopo il plenilunio di primavera, veniva spesso a cadere nella data sbagliata; e di conseguenza erano sbagliati anche i periodi liturgici collegati alla Pasqua, e cioè la Quaresima e la Pentecoste[6].

Venne così istituito il calendario Gregoriano[7] nel 1582 d.C. per cercare di risolvere questa discrepanza e quindi riallineare l’inizio delle stagioni con gli avvenimenti astronomici e risolvere il problema della Pasqua (che cadeva sempre di più verso la stagione estiva).

Con l’anno gregoriano ci sono 97 anni bisestili ogni 400 anni, e la durata media dell’anno fa in modo che la discrepanza da quello solare sia di soli 10 minuti.

Anche tu sapevi come mai il primo giorno di Primavera non cade sempre lo stesso giorno? Faccelo sapere!

Speriamo di aver fatto luce su tutti i tuoi dubbi con questo articolo. Se hai altre domande o curiosità, non esitare a lasciare un commento!

Glossario e note

  1. Chiamato anche Anno tropico, rappresenta il tempo che il sole impiega per tornare nella stessa posizione vista dalla Terra. Non deve essere confuso con l’Anno civile, che rappresenta invece il consueto anno di 365 giorni che viviamo sulla terra.
  2. Lo “zenit” dell’equatore. Sulla superficie terrestre è identificato dal polo nord.
  3. Il secondo equinozio si ha a Settembre, con l’inizio dell’autunno.
  4. Per maggiori informazioni sui moti terrestri puoi guardare questo breve video: I moti della terra
  5. Calendario in vigore dalla nascita di Gesù fino al 1582 d.C.
  6. Fonte : Wikipedia
  7. Il calendario attualmente in uso in quasi tutti i Paesi del mondo.

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