Il codice delle Creature Estinte di Spencer Black – #insidethebook

Durante la seconda metà del 1800 uno scienziato tanto brillante quanto discusso ha portato avanti studi e ricerche sull’evoluzione di antiche creature estinte. A causa dei suoi metodi anticonvenzionali fu allontanato dalla comunità scientifica e spesso denigrato da quelli che un tempo erano suoi amici e colleghi. Il Dottor Spencer Black scomparve misteriosamente nel 1908 e da allora fu dimenticato da tutti.

Nel mio immaginario infantile il braccio iracondo di Dio era sempre teso e pronto a colpire. Eppure temevo mio padre più di quanto temessi il castigo divino.

Dai diari di Spencer Black

L’unica testimonianza scritta che ci è rimasta del brillante chirurgo è una parte del suo Codice delle Creature Estinte. Il testo non fu mai completato e ne furono pubblicate solo 6 copie. L’unica pervenuta è custodita al Museo di Storia della medicina di Philadelphia.

22 novembre 1869

In estate, quando spuntano dalla terra, le cicale mutano in un insetto alato, cantano, si accoppiano, depongono le uova e infine muoiono. Le pupe escono dai loro esoscheletri attaccati agli alberi, cadono a terra e scavano fino a nascondersi nelle profondità del terreno, dove vivono per più di un decennio.
Che ineffabile meraviglia! Emergere dalla terra dopo un periodo così lungo per trasformarsi e generare delle ali. Rinascono dall’utero del proprio corpo, abbandonandolo come un guscio vuoto, e si lasciano il mondo alle spalle. Questo tipo di metamorfosi (benché non radicale quanto quella di farfalle e falene, almeno in apparenza) ha, a mio vedere, un significato particolare per l’uomo: anche a noi, dopo un lungo periodo trascorso nelle tenebre, è concesso di vivere per un tempo troppo breve.

Dai diari di Spencer Black

Ci troviamo di fronte alla raccolta di frammenti di vita di uno scienziato ossessionato dai suoi studi, con tanto di tavole illustrate dei suoi studi anatomici, estremamente precisi e accurati. Una vera chicca.

La particolarità di questo libro edito Moscabianca edizioni, non sta solo in quello che racconta, ma l’attenzione ai dettagli che vi pone. Le illustrazioni sono tutte magnifiche, anatomicamente dettagliate e accuratissime. La qualità della carta e della rilegatura è certamente più alta della media e sfogliare queste pagine è veramente un piacere.

Realizzare questo libro non è stata solo un’opera di fantasia, ma un’accurata ricerca scientifica sulla mitologia, l’anatomia umana e zoologica. Il risultato è davvero stupefacente.

La vera domanda è: Spencer Black è esistito davvero?

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